M.C. Escher nacque nei Paesi Bassi nel 1898. Giocava con la realtà come un illusionista e la travolgeva proponendo prospettive impossibili, ma rappresentabili. Le sue opere sono paradossi percettivi che dimostrano come l'illusione faccia parte della realtà. Chi osserva deve scoprire dove si cela l'inganno e deridere la propria credulità. La filosofia di Escher coincide con la visione del mondo di Maelstrom: esiste un substrato intangibile governato da leggi sconosciute, eppure tutte rispondono alla volontà del caos. La consapevolezza di ciò ci permetterà di abbracciare questo movimento perpetuo che ci circonda.